La chiesa di Saint Maurice è la più antica di Annecy. Si trova di fronte al Municipio di Annecy, un edificio costruito durante il periodo sardo. Questa chiesa merita una visita.
Un po’ di storia
La chiesa di Saint Maurice si trova vicino alla chiesa di Saint François, sulle rive del Thiou, a duecento metri dalle Vecchie Prigioni. È menzionata già nel XII secolo ed è rappresentata in antiche incisioni. Nel 1422, la chiesa di Saint Maurice era un semplice convento domenicano. Gradualmente, di ampliamento in ampliamento, raggiunse la forma attuale. Durante la Rivoluzione francese, il suo campanile fu distrutto. Lo stile architettonico è descritto come fiammeggiante savoiardo. Nel febbraio 1552, il pittore Catherin Ducrest fu incaricato di realizzare le vetrate della chiesa di Saint-Maurice.
L’ultimo restauro risale a qualche anno fa ed è stato completato nel 2016. Ha permesso alla chiesa di riacquistare il colore chiaro delle facciate originali, così come il suo suono e le sue pitture murali. Sono stati realizzati nuovi arredi liturgici e lampadari. La chiesa è stata inserita nell’elenco dei monumenti storici nel 1943 e poi classificata nel 1957.
Una chiesa sobria e pura
L’edificio è composto da un coro a due campate e da una navata a quattro campate. Il campanile si trova vicino al coro. Per la sua costruzione sono stati utilizzati calcare, arenaria e molassa.
All’interno si può ammirare il bellissimo coro intagliato del 1715. Le vetrate illuminano la chiesa fino al Cristo in croce. Il campanile è composto da quattro imponenti campane, di cui solo tre sono utilizzate. L’ampiezza della navata principale corrisponde allo stile domenicano. Può ospitare molti fedeli durante le funzioni. Da non perdere, infine, il dipinto funerario del XV secolo che rappresenta la tomba di Philibert de Monthoux, che fu consigliere dei duchi di Savoia.
La chiesa di Saint Maurice ad Annecy fa oggi parte della parrocchia di Sainte-Jeanne de Chantal. A 200 metri di distanza, si può visitare la cattedrale di Saint Pierre seguendo la rue Jean-Jacques Rousseau.